Esistono dei criteri generali per porre in opera in modo corretto gli SMT?
I criteri generali che determinano l’applicazione degli SMT e le modalità di installazione per il mantenimento delle loro prestazioni a lungo termine in funzione di fattori ambientali o progettuali sono la loro applicazione all’estradosso delle strutture in funzione della pendenza, l’impermeabilità, l’esposizione temporanea agli agenti atmosferici, gli elementi e accessori per la tenuta ermetica, il fissaggio permanente, i supporti e gli elementi di fissaggio.
Esiste una normativa per la correttezza dell’impiego e della messa in opera a regola d’arte degli SMT?
Lo scenario delle costruzioni italiane è quello di un’edilizia rivolta sempre più al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. In questo contesto diventa fondamentale regolare e controllare il passaggio del vapore acqueo, affinché non possa condensare all’interno delle strutture e degli isolamenti mantenendo inalterate le prestazioni termiche degli stessi. Di fondamentale importanza è anche la protezione dell’involucro edilizio dall’acqua e la tenuta all’aria che garantisce un elevato risparmio energetico, fermando le perdite di calore, che sono una delle principali cause del peggioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
In questo contesto, la Norma UNI 11470 garantisce quindi la correttezza dell’impiego e della messa in opera necessari per poter realizzare un’opera a regola d’arte, limitando i danni spesso derivanti dalla “libera interpretazione” nell’utilizzo degli SMT. La normativa UNI 11470 è stata aggiornata nel 2015.
C’è differenza tra elementi di fissaggio a seconda del supporto?
I supporti ammessi su cui posare gli SMT possono essere sia di tipo continuo (tavolati, pannelli isolanti, massetti in cemento, ecc.) sia discontinuo (travi e listelli con interasse massimo di 90 cm). Gli elementi di fissaggio tradizionali per supporti in legno sono costituiti da chiodi a testa larga e graffe per carpenteria da utilizzare solo in corrispondenza delle zone di sormonto in modo da evitare qualsiasi perforazione a vista.
Per supporti di cemento (massetto di cemento, calcestruzzo, latero-cemento) o pannelli isolanti l’elemento di fissaggio è costituito da graffe o collanti specifici secondo le modalità consigliate dal produttore. In tutti i casi le sovrapposizioni degli SMT vanno sigillate con bande adesive (esterne o integrate) o colle per garantire l’ermeticità del sistema contro acqua, aria o vento.
Quali sono gli elementi di fissaggio degli SMT?
Il fissaggio permanente degli SMT deve essere effettuato con listelli, agganciati al supporto mediante opportuni sistemi di fissaggio (per esempio viti), creando un’intercapedine di ventilazione tra SMT e copertura. I punti di fissaggio della contro-listellatura sono sigillati tramite guarnizione specifica come bande di guarnizione pre-compresse o liquidi sigillanti a espansione.