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Come garantire la durabilità delle membrane nel tempo?

Un elemento essenziale per determinare la qualità di una membrana è il mantenimento delle sue prestazioni nel tempo. Le membrane, come tutti i materiali, possono essere soggette a naturali processi di invecchiamento influenzati da diversi fattori ambientali che agiscono sia prima che dopo la posa del manto di copertura.
• Prima della posa del manto di copertura: radiazione UV, temperatura, pioggia e vento.
• Dopo la posa del manto di copertura: temperatura, umidità e movimento dell’aria.

Le membrane vengono sottoposte da parte dei produttori a test di invecchiamento artificiale secondo le norme armonizzate di riferimento UNI EN 13859-1/2 e UNI EN 13984 che implicano una verifica dell’impermeabilità all’acqua e della resistenza meccanica dopo esposizione ai raggi UV e all’alta temperatura.
La durabilità di una membrana, però, non è legata esclusivamente alle sue caratteristiche tecniche intrinseche, ma anche a una corretta progettazione e a una posa in opera a regola d’arte secondo le indicazioni della norma UNI 11470:2015.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che è la zona climatica a determinare le differenti condizioni di lavoro degli schermi membrane traspiranti nelle diverse aree. Tutte le costruzioni nell’Europa meridionale, ad esempio, devono sopportare un carico maggiore relativamente all’irraggiamento solare, all’esposizione ai raggi UV e alle alte temperature estive rispetto a quelle del Nord-Europa.
Per questo motivo in ogni zona geografica vanno impiegati SMT che sappiano rispondere alle diverse situazioni climatiche e quindi, nel Sud Europa che offrano una maggiore resistenza alla radiazione solare e alle temperature elevate, in modo da permettere l’esposizione diretta durante le fasi di cantiere senza che ciò possa comprometterne le prestazioni.
Per assicurare la longevità di questi prodotti dall’alta valenza tecnologica, capaci di proteggere dall’acqua e nel contempo di evacuare le inevitabili condense presenti nei sistemi edilizi, è opportuno scegliere SMT studiati e testati per la zona climatica del nostro Paese, soggetto a temperature e irraggiamenti solari molto differenti tra loro. Per sopportare queste differenze gli SMT devono essere realizzati con materie prime adeguate, con elevate caratteristiche di resistenza ai raggi UV e alle alte temperature. Fra i prodotti migliori disponibili in Italia troviamo SMT a base acrilica o poliuretanica.

Va tenuto presente, inoltre, che le materie prime sintetiche utilizzate per la produzione degli SMT richiedono, secondo la norma UNI 11470:2015, la loro protezione tramite la messa in opera del manto di copertura definitivo entro due settimane dall’installazione. Periodo che può essere prolungato in funzione delle indicazioni fornite dal produttore per particolari SMT.